Come coltivare la Stevia in casa: consigli e istruzioni

Amici dal pollice verde, e lo stesso vale per chi pollice verde non ne ha, ma ci prova e mette tutta la buona volontà per crearsi un piccolo angolo verde nella propria casa, siamo qui per voi!

Oggi vogliamo parlare della Pianta di Stevia e darvi qualche consiglio su come curarla nel caso si decidesse di tenerne una in casa per avere sempre a portata di mano un dolcificante naturale eccezionale nonché un’erba officinale dai mille benefici con cui fare pratici infusi.

TIPO DI PIANTA

                               

Innanzitutto partiamo dalla sua “carta d’identità”: la Stevia è una pianta erbacea perenne, di piccole dimensioni, della famiglia delle Asteraceae (Compositae), originaria del Paraguay e Brasile.

Provenendo così da zone calde e tropicali la nostra piantina di Stevia ama principalmente il clima mite tendenzialmente caldo, il sole, la luce e i terreni ben drenati, mentre patisce in presenza di gelo o venti forti. 

Crescendo, da piccola pianta verde, diviene arbustiva, diventando di anno in anno, sempre più forte.

Questo significa che anche in Italia è coltivabile, bastano giusto un paio di accortezze per aiutarla a superare l’inverno, utili soprattutto per chi vuole tenerla pur abitando in Italia settentrionale.

IN VASO

La stevia si può tenere anche in vaso, basta procurarsene uno delle giuste dimensioni, il consiglio è di usarne uno di almeno 40 cm di diametro e altrettanti di profondità. Una volta trovato il vaso giusto è opportuno mettere uno strato di drenaggio sul fondo (argilla espansa o altri materiali simili), coprire con uno strato di terriccio universale con del compost e poi potete cominciare a coltivare la vostra piantina.
Bisogna ricordare che per le colture in vaso, da un lato, bisogna bagnare più spesso per far fronte alle necessità della pianta, dall’altro bisogna bagnare con quantitativi moderati per non riempire troppo il vaso d’acqua che poi farebbe marcire le radici. Con queste accortezze, potete tenere la stevia sul balcone o in cortile, con l’arrivo dell’inverno invece – come visto sopra – è opportuno tenere la pianta in una zona riparata.

POTATURA

       

Le proprietà dolcificanti e benefiche della Stevia risiedono nelle foglie. Ecco perché un altro step fondamentale per la cura di questa pianta è la potatura che va effettuata almeno due volte l’annoprima e dopo la fioritura.

La prima potatura deve essere effettuata quando la pianta raggiunge circa i 12-15 cm di altezza. Bisogna effettuare dei tagli netti e obliqui sopra ad ogni gemma, dalla quale si formerà un nuovo ramo. Questo taglio serve per far crescere la pianta in orizzontale e non in verticale, aumentandone in questo modo il numero delle foglie.

La seconda potatura va fatta subito dopo la fioritura, indicativamente da ottobre in poi, quando cominceranno a spuntare i suoi tipici fiori bianchi. Questa procedura va effettuata principalmente perché, come già detto, il potere dolcificante di questo arbusto e tutte le sue proprietà officinali risiedono nelle foglie, e se si lasciassero sbocciare i fiori senza potarli tutti questi benefici andrebbero persi.

 

ACCORTEZZE

Un aspetto fondamentale è che la Stevia è una pianta che necessita di molto sole e soffre in presenza di forte vento o correnti d’aria. Bisogna comunque stare attenti; come la grande maggioranze delle piantine da vaso, le sue foglie rischiano di bruciarsi se collocate il vaso in pieno sole per troppe ore della giornataL’ideale sarebbe quindi mettere la pianta in penombra e assicurarsi che riceva una buona luminosità. Per quanto riguarda le temperature, potete tenere il vaso tranquillamente sul balcone o in giardino, ma durante il periodo invernale conviene tenerlo all’interno perchè la stevia rischia di morire rapidamente se le temperature esterne scendono sotto gli 0°. 

QUANTO E COME ANNAFFIARE

 

            

 

 

Questa piantina ha bisogno di irrigazioni frequenti: il modo migliore per verificare se necessita di acqua o meno è quello di tastare il terreno. Se questo è secco, allora deve essere irrigata, altrimenti conviene aspettare. Come già detto bisogna però stare sempre attenti alla quantità e ai ristagni di acqua nel sottovaso: non esagerate quindi e controllate sempre che il sottovaso sia asciutto. Eventualmente svuotatelo in modo da non provocare danni alla pianta.

TIPO DI TERRICCIO

Ultimo ma non per importanza le foglie di questa pianta diventano molto dolci se il terriccio utilizzato è arioso e friabile, mentre in un terreno argilloso il rischio è che il potere dolcificante della pianta sia molto meno intenso. Meglio quindi utilizzare dell’argilla espansa eventualmente, per favorire un buon drenaggio.

Detto questo è tutto, amici della Stevia, fateci sapere se con l’arrivo della bella stagione deciderete di darvi al giardinaggio e provare seguire i nostri consigli coltivando la vostra personale piantina di Stevia!

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